Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Nieves LC del Newark Beth Israel Medical Center, Newark, USA. Partendo dal presupposto che la dose più efficace di furosemide in ambiente domiciliare in pazienti con insufficienza cardiaca acuta (ADHF) non è stata ancora identificata e le preoccupazioni di peggioramento della funzione renale hanno limitato il suo utilizzo, i ricercatori hanno voluto valutare se la somministrazione di furosemide ad alto dosaggio è associata ad un peggioramento della funzione renale. E’ stata condotta una revisione di dati di pazienti che hanno contattato l’Emergency Medical Service dal 5 Giugno 2009 al 17 maggio 2013. I criteri di inclusione erano pazienti che hanno lamentato mancanza di respiro, codificato come ADHF, e la somministrazione di furosemide prima dell’arrivo al DEA. Sono stati identificati un totale di 331 pazienti. L'end point primario è stato un...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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