Evidenze cliniche suggeriscono il beneficio della riduzione dei valori pressori in pazienti ipertesi non fragili con età superiore agli 80 anni. Nonostante ciò, gli studi osservazionali eseguiti in anziani fragili non hanno dimostrato un effetto positivo o addirittura un effetto negativo sulla morbilità e sulla mortalità della riduzione della pressione arteriosa. In questo studio multicentrico italo-francese è stata valutata la relazione dei livelli di pressione arteriosa ed il numero di farmaci antipertensivi con la mortalità in 1.127 anziani istituzionalizzati presso residenze assistenziali con età superiore ad 80 anni (in media 88 anni). I valori di pressione arteriosa sono stati ottenuti con l’automisurazione domiciliare per 3 giorni consecutivi (ottenendo in media 18 misurazioni). I pazienti con valori di pressione arteriosa sistolica inferiori a 130 mmHg, e quelli trattati con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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