CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

L’ipoalbuminemia predice un outcome sfavorevole nei pazienti GUCH
Fonte: Heart 2015;101:699-705 doi:10.1136/heartjnl-2014-306970.

E' stato valutato un totale di 2.886 pazienti adulti con malattia cardiaca congenita (GUCH) di età media pari a 33,3 anni (23,6-44,7) e per il 50,1% uomini. La concentrazione di albumina plasmatica media era di 41,0 g / L (38,0-44,0), mentre una ipoalbuminemia (< 35 g / L) era presente nel 13,9% dei pazienti. La prevalenza di ipoalbuminemia era significativamente più alta nei pazienti con CHD complesse (18,2%) rispetto ai pazienti con CHD moderata (11,3%) o forme semplici (12,1%, p < 0,001). Durante un follow-up di 5,7 anni (3,3-9,6), 327 (11,3%) pazienti sono morti. Da analisi di regressione univariate di Cox, l'ipoalbuminemia era un forte predittore di outcome (HR 3,37, 95% CI 2,67-4,25, p < 0,0001) e restava tale anche dopo analisi multivariate aggiustate per età, sodio, concentrazione di creatinina, disfunzione epatica, classe funzionale e la complessità della malattia.

continua a leggere
VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA