Holzmann e colleghi hanno valutato la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti affetti da diabete mellito (DM) di tipo 1 o di tipo 2 dopo un bypass aortocoronarico (BPAC). In particolare, hanno seguito i pazienti inclusi nel registro svedese SWEDEHEART (Swedish Web-System for Enhancement and Development of Evidence-Based Care in Heart Disease Evaluated According to Recommended Therapies), sottoposti a un intervento di BPAC isolato fra il 2003 e il 2013, e li hanno classificati in relazione alla presenza di un DM di tipo 1 o di tipo 2; hanno quindi calcolato la mortalità globale nei pazienti affetti da DM di tipo 1 o di tipo 2 in termini di hazard ratio (HR) con intervallo di confidenza (IC) al 95%. In totale, sono stati inclusi 39.235 pazienti, di cui 725 (1,8%) con DM di tipo 1 e 8.208 (21%) con DM di tipo 2. I pazienti con DM di tipo 1 erano più giovani (59 vs 67 anni), avevano una funzione renale ridotta (31...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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