Tradizionalmente le tecniche principalmente utilizzate per l’accesso venoso per l’impianto di elettrocateteri da stimolazione e defibrillazione cardiaca sono la puntura della succlavia e la venotomia della vena cefalica. Negli ultimi anni sempre più interessante e studiato risulta essere l’approccio alla vena ascellare /succlavia extratoracica. Lo scopo di questo studio è valutare il tasso di successo e le complicanze correlate dell’ approccio ascellare rispetto alla classica puntura della succlavia. Dopo disinfezione della cute nella regione clavicolare e preparazione di campo sterile veniva utilizzato un copri sonda sterile per rivestire la sonda cardiologica che veniva precedentemente ricoperta di gel non sterile. Per migliorare la visualizzazione delle immagini e ridurre l’aria nell’interfaccia cute-copri sonda si utilizzava soluzione fisiologica. L’operatore destrimano impugnava la sonda con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA