Il flutter atriale (FLA), un’aritmia “organizzata” in cui la contrazione atriale è conservata ed è stata considerato a basso rischio tromboembolico. Le attuali linee guida suggeriscono che “in assenza di studi su larga scala, con risultati definiti” i pazienti con FLA dovrebbero essere scoagulati nello stesso modo di quelli con fibrillazione atriale (FA), ma il livello di evidenza è basso (C). Le raccomandazioni sulla gestione della terapia anticoagulante nei pazienti con FLA derivano da studi sulla FA, che a volte hanno incluso un piccolo numero di casi di FLA, oppure da studi osservazionali sottodimensionati sulla prevalenza di trombi all’esame transesofageo, o da case-report sull’ictus embolico seguente alla CV. Pochi studi hanno valutato la trombosi in pazienti affetti da FLA riportando un ampio range dall’1 fino al 27%. Inoltre, sono disponibili pochissimi dati sull’incidenza di trombosi nell’auricola atriale destra (RAA) nel FLA. Lo scopo di questo studio è stato di valutare l’incidenza di trombosi in LAA e RAA in un’ampia popolazione di pazienti consecutivi sottoposti a cardioversione (CV) guidata da ecocardiogramma transesofageo (ETE-guidata) per FLA di recente insorgenza, confrontandola con quella dei pazienti affetti da FA, e di esplorare le caratteristiche del flusso Doppler e la sua correlazione con la formazione di trombi. La popolazione dello studio era...continua a leggere