Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori del DAI-PP Trial. Dal momento che Il vantaggio degli ICD rimane controverso nei pazienti anziani in quanto può essere attenuato da un maggior rischio di morte non aritmica, i ricercatori hanno voluto esaminare l'effetto dell'età sugli esiti dopo impianto di ICD. Tutti i pazienti con malattia coronarica o cardiomiopatia dilatativa che hanno impiantato un ICD per prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa in 12 centri medici francesi sono stati inclusi in uno studio osservazionale retrospettivo. I 5.534 destinatari di ICD sono stati divisi in base all'età: da 18 a 59 anni (n = 2.139), da 60 a 74 anni (n = 2.693), e ≥75 anni (n = 702). Una maggiore prevalenza di malattia coronarica e di fibrillazione atriale al momento dell'impianto sono stati osservati con l'aumentare dell'età (entrambi p < 0,0001). Nel corso di un follow-up medio di 3,1 ± 2,0...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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