Nei pazienti che non presentano una malattia cardiovascolare (MCV) e hanno un ridotto rischio di MCV a 10 anni, i rischi di emorragie gastrointestinali e di ictus emorragico associati con l’utilizzo dell’aspirina superano qualunque potenziale beneficio in termini di protezione da eventi aterotrombotici. In accordo con le attuali linee-guida di prevenzione primaria delle MCV, l’utilizzo dell’aspirina è da considerarsi appropriato solo nei pazienti con un rischio di MCV a 10 anni ≥6%, mentre è inappropriato nei pazienti con un rischio di MCV a 10 anni < 6%. Allo scopo di esaminare frequenza e variazioni nella pratica clinica dell’utilizzo inappropriato dell’aspirina in prevenzione primaria in un registro nazionale statunitense di grandi dimensioni, Hira R.S e collaboratori hanno, nell’ambito del National Cardiovascular Disease Registry’s Practice Innovation and Clinical Excellence...continua a leggere
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ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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