Fonte: J Am Coll Cardiol 2015;65:2057-2066.

Al fine di migliorare l’efficacia dei trattamenti con cellule staminali in corso di sperimentazione in ambito cardiovascolare, gli autori di questo studio si sono prefissi di identificare l’origine dei fibroblasti cardiaci (FC) che si trovano all’interno delle aree del cuore colpite da infarto miocardico, per meglio definire la fisiopatologia del rimodellamento ventricolare che si ha dopo un infarto miocardico (IM). In particolare, hanno utilizzato una innovativa tecnologia che consente di identificare le cellule derivate dall’epicardio (CDE) e le cellule ematiche derivate dal midollo osseo (CDMO). Le CDE, che colonizzano l’interstizio cardiaco durante l’embriogenesi, si differenziano massivamente in FC dopo un IM; si tratta di una risposta specifica per questa patologia, dal momento che la produzione di angiotensina II indotta dal sovraccarico di pressione non induce questa...continua a leggere