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Esiste un predittore di morte o di prognosi neurologica sfavorevole dopo un arresto cardiaco extraospedaliero e ipotermia a 33° e 36°C: l'enolasi neurone specifica
Fonte: J Am Coll Cardiol 2015;65:2104-2114.

L’enolasi neurone specifica (ENS) è un biomarcatore utilizzato diffusamente per la valutazione della prognosi neurologica dopo un arresto cardiaco, ma sussistono dubbi circa i cutoff utilizzati attualmente, per la mancanza di una metodologia standardizzata e per le incertezze circa gli effetti dell’ipotermia. Stammet e colleghi hanno randomizzato 686 pazienti ricoverati per un arresto cardiaco extraospedaliero (ACEO) a ipotermia a 33° o 36°C. Sono stati dosati i livelli di ENS su campioni di sangue ottenuti 24, 48 e 72 ore dopo il ripristino di una circolazione spontanea. L’end point primario era la prognosi neurologica a 6 mesi. L’ENS è risultato un predittore significativo della prognosi neurologica e la temperatura del trattamento ipotermico non modificava il potere predittivo di questo biomarcatore. Le mediane dei valori di ENS erano di 18 ng/ml versus 35 ng/ml, 15 ng/ml versus 61 ng/ml, e 12 ng/ml versus 54 ng/ml...continua a leggere

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