La somministrazione di β-bloccanti in soggetti affetti da coronaropatia (CAD) è associata ad una diminuzione del tasso di incidenza di angina pectoris e della mortalità. Come noto, la CAD richiede anche l’assunzione di farmaci antiaggreganti piastrinici, dotati di interazioni con i β-bloccanti che, in atto, sono tutt’altro che completamente conosciute. Questo studio ha dunque indagato, in 331 soggetti affetti da CAD ed in trattamento con “doppia terapia antiaggregante”, gli effetti determinati dai β-bloccanti sull’aggregazione piastrinica. I soggetti reclutati sono stati suddivisi in 4 gruppi in base al β-bloccante assunto: bisoprololo, nebivololo, metoprololo e carvedilolo. È stato studiato il grado di aggregazione piastrinica al basale e dopo assunzione di clopidogrel o ASA, mediante “Thrombin Receptor Activating Peptide–test” ,“Adenosine DiPhosphate-test” ed “Arachidonic Acid Induced...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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