Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Pellicori P. della Hull York Medical School, Cottingham, USA. Dal momento che è incerto il rapporto tra morfologia del QRS e struttura e funzione cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca i ricercatori hanno valutato pazienti con una diagnosi clinica di insufficienza cardiaca e con evidenze oggettive di disfunzione cardiaca [FEVS < 50% o NT-proBNP ≥ 400 pg / ml] già sottoposti a RMN cardiaca. Sono quindi stati suddivisi in funzione della durata del QRS: se la durata era ≥ 120 ms sono stati raggruppati in un gruppo BBS, un gruppo BBdx e un gruppo BB indeterminato. Degli 877 pazienti esaminati, 320 (36%) presentavano un QRS ≥ 120 ms. Rispetto ai pazienti con BBS, quelli con BBdx presentavano mediamente una FE ventricolare destra più bassa [BBdx: 46 (37-57); BBS: 52 (42-61)%; p = 0,014], una maggiore massa del ventricolo destro...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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