I risultati conflittuali prodotti da recenti studi osservazionali hanno sollevato dubbi circa l’efficacia, in acuto ed in cronico, della terapia β-bloccante in pazienti sottoposti a bypass aorto-coronarico (BPAC). Lo studio in oggetto ha incluso 5.926 pazienti consecutivi, sottoposti a BPAC, con e senza una precedente storia di infarto del miocardio (IMA). I β-bloccanti sono stati utilizzati continuativamente - dopo BPAC - in 1.280 pazienti (50.9%) con pregresso infarto del miocardio ed in 1.642 (48,1%) senza storia di IMA. Il tasso di mortalità per tutte le cause è risultato significativamente più elevato tra i soggetti trattati con β-bloccanti in maniera discontinua (HR 1,96; 95% CI 1,50-2,57). La mancata somministrazione di β-bloccanti è risultata anche associata ad un aumento della mortalità per tutte le cause (HR 1,42; CI 1,01-2,00) e di eventi cardiovascolari (HR 1,29; CI 1,10-1,50)....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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