Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Sponga S dell’Università di Udine. Dal momento che la compliance del paziente dopo il trapianto di organi è considerata un fattore limitante per risultati a lungo termine, la valutazione psicosociale è comunemente impiegata per valutare l'idoneità al trapianto di organi. Pertanto i ricercatori hanno voluto valutare l'impatto delle caratteristiche psicosociali sui risultati a lungo termine dopo il trapianto di cuore presso il loro istituto. Sono stati arruolati 345 pazienti (82% uomini, età media: 56 ± 11 anni), che aveva subito un trapianto di cuore dal 1999 valutando i risultati clinici e psicosociali (in particolare l'impatto sulla sopravvivenza dell’habitus psicologico, dell’abuso di sostanze, della condizione economica, del livello di istruzione, dell’assistenza da parte di operatori sanitari e la distanza...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA