Questo studio ha valutato l’impatto dell’obesità su una serie di parametri dell’atrio sinistro (AS) correlati con l’insorgenza della fibrillazione atriale (FA). Gli autori hanno indotto una condizione di obesità in 10 pecore con una dieta ipercalorica per 36 settimane e hanno poi mantenuto tale condizione di obesità stabile per altre 36 settimane. E hanno utilizzato altre 10 pecore non obese, il cui peso veniva controllato accuratamente, come controlli. Tutte le pecore sono state sottoposte a mappaggio elettrofisiologico ed elettroanatomico, a valutazione emodinamica e di imaging (con ecocardiografia e assorbiometria a doppio raggio X) e a valutazione istologica e molecolare. La valutazione elettrofisiologica comprendeva i voltaggi atriali, la velocità di conduzione (VC) e la refrattarietà, la vulnerabilità alla FA, l’infiltrazione di grasso, la fibrosi atriale, e l’espressione del TGF-b1 (trans-forming growth...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA