Queste sono le conclusioni dei ricercatori coordinati da Yeh RW del Massachusetts General Hospital di Boston, USA. Dal momento che i benefici e i rischi di una doppia terapia antiaggregante prolungata possono essere diversi per i pazienti con infarto miocardico acuto (IMA) rispetto a pazienti con cardiopatia ischemica stabile, i ricercatori hanno valutato i rischi e i benefici della doppia terapia antiaggregante a 30 giorni e a 12 mesi nei pazienti sottoposti ad PCI + stent coronarico con e senza IMA. Gli end point primari erano trombosi dello stent certa o probabile ed eventi avversi cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE). Degli 11.648 pazienti randomizzati (9.961 trattati con stent medicato e 1.687 con stent metallico), il 30,7% era affetto da IMA. Nei pazienti che hanno continuato ad assumere la tienopiridina tra il 12° e il 30° mese, si è ridotta la trombosi dello stent rispetto al placebo sia nei pazienti con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA