La tecnologia del monitoraggio remoto (MR), di cui sono dotati gli attuali dispositivi elettronici cardiaci, consente il monitoraggio continuo di tali device, che può comportare un miglioramento della prognosi dei pazienti. Recentemente su JACC è stato pubblicato uno studio che ha utilizzato “dati pesanti” per valutare se il MR sia associato con un miglioramento della sopravvivenza e se tale correlazione sia modulata dal tipo di dispositivo elettronico cardiaco e/o dal grado di utilizzo del MR stesso. In questo studio sono stati studiati 269.471 pazienti statunitensi consecutivi sottoposti – fra il 2008 e il 2011 – a impianto di pacemaker (PM), defibrillatore impiantabile (implantable cardioverter-defibrillators [ICD]) o dispositivo per la terapia di resincronizzazione cardiaca (TRC) con proprietà di stimolazione (PM-TRC)/defibrillazione (ICD-TRC), tutti dotati della possibilità di esecuzione del MR. Abbiamo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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