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Funzione tiroidea, funzione cardiaca e mortalità in pazienti con cardiomiopatia dilatativa idiopatica

Fonte: J Clin Endocrinol Metab. 2015 Jun 8:jc20144159. [Epub ahead of print].

Alterazioni del metabolismo degli ormoni tiroidei sono frequenti nei pazienti con malattie cardiovascolari (CV) e studi sia clinici sia sperimentali hanno suggerito un potenziale impatto negativo della disfunzione tiroidea sulla prognosi di questi pazienti. il presente studio ha testato l'ipotesi che lo stato della tiroide potesse influenzare in modo indipendente la mortalità dei pazienti con HF (scmpenso cardiaco) e valutato l'impatto di diversi tipi di disfunzione tiroidea nella prognosi dell’HF. La coorte iniziale consisteva di 572 pazienti consecutivi con IDCM (cardiomiopatia dilatativa idiopatica), dei quali 458 erano ancora presenti nello studio al termine del follow-up. Tutti i pazienti hanno effettuato i test di funzionalità tiroidea e le altre indagini standard in ospedale. Il rischio di mortalità è stato valutato sulla base di 3 criteri: i dosaggi di fT3, quelli di TSH e l'intero profilo della funzione tiroidea. La disfunzione tiroidea più frequente è risultata l’ipotiroidismo subclinico (livelli aumentati di TSH ma normali di fT3 e fT4; n = 41), seguita da ipertiroidismo subclinico (valori ridotti di TSH ma normali di fT3 e fT4; n = 35), sindrome da bassa T3 (livelli ridotti di fT3 e normali di TSH e fT4; n = 17) e ipotiroidismo (livelli aumentati di TSH e ridotti di fT3 e/o fT4; n = 12)....continua a leggere

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