Negli ultimi anni l'uso del pioglitazone, unico tiazolinedione disponibile in Italia per il trattamento del DMT2, è stato fortemente limitato dalla pubblicazione nel 2011 di uno studio di monitoraggio francese, in cui veniva segnalato un numero di tumori alla vescica leggermente superiore fra i pazienti che avevano assunto tale farmaco rispetto a chi aveva assunto altri farmaci per la cura del diabete. Lewis et all hanno recentemente condotto uno studio di coorte e caso controllo su soggetti diabetici per valutare l'incidenza di alcuni tipi di cancro. Dallo studio non emergono differenze statisticamente significative nell'incidenza di nuovi casi di tumore alla vescica fra i pazienti che avevano assunto il pioglitazone rispetto a chi non l'aveva assunto (89.8 casi vs 75,9 su 100.000 persone/anno). L'uso del farmaco non è stato associato al rischio di sviluppare un tumore vescicale (HR 1,06, 96% CI,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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