La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) riduce la morbilità e la mortalità dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca sistolica con dissincronia ventricolare (HF). Tuttavia, i risultati variano da paziente a paziente con rischio in alcuni casi più elevato che in altri, in termini di progressione del HF e mortalità. Al fine di identificare uno score predittivo di rischio, sono state considerate una serie di variabili associate comprendenti la mortalità, la necessità di impianto di dispositivi di assistenza ventricolare sinistra (LVAD) o trapianto di cuore a destinatari sottoposti a terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT-defibrillatori-D) in prevenzione primaria. Abbiamo eseguito uno studio prospettico osservazionale analizzando 305 pazienti con CRT-D per valutare l’end point composito costituito da mortalità per tutte le cause, impianto di LVAD o trapianto di cuore subito dopo l'impianto del...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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