CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

La goccia che fa “dilatare” il vaso
Shadowbox.init(); $(function(){ $(".risposta").hide(); $(".hide").hide(); }); function Risposta(id_risposta) { $("#" + id_risposta).show(); } function Continua(id_contenitore, id_risposta) { $("#contenitore" + id_contenitore).show().appendTo("#" + id_risposta); }

Michele, 76 anni, pensionato e in passato coltivatore diretto. In anamnesi cardiopatia ipertensiva da circa 30 anni, in trattamento con ramipril (5 mg/die) e ASA (100 mg/die). Lamenta da alcuni giorni precordialgia, presente anche a riposo, non modificabile con gli atti del respiro o col cambio di posizione, non esacerbata dalla digitopressione. Presso il Pronto Soccorso gli esami ematochimici (comprensivi di emocromo, funzione renale ed epatica, BNP, indici di miocardiocitonecrosi, XDP e indici di flogosi) hanno evidenziato unicamente un lieve incremento di VES (31 mm/h) e PCR (2.29 mg/dL); un ECG ha rilevato ritmo sinusale (81 bpm) con rari battiti ectopici ventricolari ed anomalie aspecifiche del tratto ST; una radiografia del torace non ha mostrato addensamenti flogistici in atto, documentando minima quota di versamento pleurico a sinistra ed aortosclerosi. Presso la nostra Divisione l’esame obiettivo generale ha evidenziato PA 150/95 mmHg, FC 82 bpm, toni cardiaci parafonici con soffio sistolico aortico di intensità 2/6; emitoraci normoespandibili, FVT normotrasmesso, ipofonesi bibasale e murmure vescicolare aspro. Un...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA