Le Linee Guida della European Heart Rhythm Association prevedono la possibilità di eseguire l’ablazione trans-catetere della fibrillazione atriale (FA) anche in assenza di sospensione del trattamento anticoagulante. Peraltro, il 71% dei cardiologi europei dichiara di non eseguire alcuna sospensione del trattamento anticoagulante prima dell’ablazione. Allo scopo di studiare questo aspetto è stato disegnato lo studio VENTURE-AF (ActiVe-controlled multi-cENTer stUdy with blind-adjudication designed to evaluate the safety of uninterrupted Rivaroxaban and uninterrupted vitamin K antagonists in subjects undergoing cathEter ablation for non-valvular Atrial Fibrillation). Lo studio ha esaminato 248 pazienti con FA parossistica, persistente o ‘long-standing persistent’ sottoposti ad ablazione trans-catetere della FA. I pazienti sono stati randomizzati ad un trattamento con rivaroxaban (20 mg preferenzialmente durante la cena) o a farmaci inibitori della vitamina K con un INR target tra 2.0 e 3.0. La durata del trattamento anticoagulante prima dell’ablazione della FA poteva essere di 3 settimane (ablazione ‘ritardata’) oppure di 1-7 giorni (ablazione ‘precoce’), quest’ultima in caso di comprovata assenza di trombi in atrio sinistro. Nel corso della procedura, tutti i pazienti hanno ricevuto un bolo di eparina non frazionata al fine di raggiungere un activated clotting time di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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