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Rischio di recidive precoci e di sanguinamenti in pazienti con ictus ischemico acuto e fibrillazione atriale. Effetto della terapie anticoagulante e del suo momento di inizio: Lo studio RAF
Fonte: Paciaroni et al. Stroke. 2015 [Epub ahead of print].

E’ noto che il rischio di ricorrenza dell’ictus ischemico acuto nelle prime 2 settimane nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) è nell’ordine dello 0,1-1,3% per giorno. Non è ancora chiaro dopo quanti giorni dall’insorgenza dell’ictus acuto sia più opportuno iniziare il trattamento anticoagulante. Un inizio troppo precoce potrebbe favorire la trasformazione emorragica dell’ictus, soprattutto nei casi di lesione estesa; un inizio troppo tardivo potrebbe essere meno efficace nel prevenire le complicanze ischemiche. Lo studio Early Recurrence and Cerebral Bleeding in Patients With Acute Ischemic Stroke and Atrial Fibrillation (RAF) è uno studio internazionale condotto in pazienti con ictus ischemico acuto e fibrillazione atriale di nuova diagnosi oppure già nota in precedenza. I medici partecipanti erano liberi di decidere in quale giorno iniziare il trattamento anticoagulante e quale trattamento...continua a leggere

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