Fonte: 51st congress EASD - 2015.
L’EMPAREG OUTCOME STUDY è stato disegnato per valutare la sicurezza cardiovascolare di un SGLT2i, empagliflozin (EMPA), la cui efficacia nel migliorare il controllo metabolico, nel ridurre il peso corporeo e la pressione arteriosa è già stata ampiamente dimostrata. End point composito primario dello studio era la morte da cause cardiovascolari (CV), l’infarto miocardico (IMA) e lo stroke non fatali. L’end point secondario composito era rappresentato dall’end point primario più l’ospedalizzazione per angina instabile. Lo studio è durato circa 3 anni, ovvero fino a quando in 691 pazienti non si è registrato l’end point primario. Sono stati inclusi nello studio pazienti diabetici tipo 2 ad alto rischio CV (storia precedente di IMA; stroke, angina instabile, presenza di malattia coronarica multivasale, angina instabile, arteriopatia obliterante...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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