Le sindromi coronariche acute (SCA) rappresentano un problema sanitario in tutto il mondo con un’incidenza di 3 persone su 1.000 abitanti all’anno. Nell’ultima decade si è osservata una riduzione dei casi di Infarto Miocardico ST Elevato (STEMI) ed un lieve incremento percentuale dei pazienti affetti da Infarto Miocardico Non-ST elevato (NSTEMI) ed angina instabile (UA). Nella definizione di SCA-NSTE è incluso un ampio spettro di presentazioni cliniche e sintomi con severità della malattia ed outcome diversi. Tale eterogeneità ha sollevato numerose questioni sui diversi algoritmi diagnostici e permesso una varietà di approcci terapeutici dal trattamento conservativo farmacologico alle procedure interventistiche e chirurgiche. Diagnosi precoce e stratificazione del rischio sono aspetti cruciali per iniziare una terapia “salva-vita” personalizzata. In questo contesto, le attuali linee guida (LG) 2015, rispetto alle precedenti del 2011, pongono maggiore attenzione al ruolo delle troponine ad alta sensibilità (hsTrop o hs-cTn). Tali marker, infatti, individuando livelli circolanti di troponine inferiori, hanno un valore predittivo negativo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA