Ad Atrial Fibrillation 2015 presentati i dati molto interessanti dello studio sulla sedazione con propofol vs midazolam nella cardioversione elettrica.

Nella gestione attuale della procedura di CVE (cardioversione elettrica) è previsto l’intervento dell’anestesista e la sedazione del paziente mediante somministrazione e.v. di propofol. Frequentemente, nella pratica clinica, ciò comporta difficoltà nella coordinazione tra la disponibilità dello Specialista e le attività di reparto, con conseguenti ritardi nell’esecuzione della CVE e disservizi sia a carico del paziente, sia per il personale medico ed infermieristico. Il midazolam si propone come una valida alternativa a disposizione del medico cardiologo all’utilizzo del propofol e, quindi, al coinvolgimento dell’anestesista-rianimatore.
A tal proposito ad Atrial Fibrillation 2015 è stato presentato uno studio il cui scopo era quello di confrontare la strategia di CVE eseguita in sedazione profonda con midazolam, con la CVE condotta convenzionalmente in presenza dell’anestesista-rianimatore mediante somministrazione di propofol, in termini di: efficacia, sicurezza, tempi di svolgimento, costi, accettabilità del paziente ed accettabilità del medico e del personale infermieristico dedicato. L’obiettivo primario dello studio era dimostrare come la procedura, eseguita in presenza del solo Cardiologo, non sia...continua a leggere