Quello presentato è un case report che mostra la potenziale trasmissione familiare della vulnerabilità alla psicosi indotta da metoprololo. Benchè rari, infatti, effetti secondari di tipo neuropsichiatrico sono stati descritti con l’utilizzo di terapia beta bloccante. Il caso è quello di un uomo di mezza età che ha sviluppato una reazione di tipo psicotico dopo aver iniziato una terapia con metoprololo. Tale effetto collaterale è diminuito fino alla cessazione con la sospensione della terapia beta bloccante. E’ particolarmente interessante osservare che 2 membri della sua famiglia sperimentarono lo stesso tipo di sintomi dopo assunzione di metoprololo. In tutti i membri della famiglia è stata eseguita una tipizzazione genetica evidenziando che i soggetti erano portatori della variante allelica CYP2D6*4, indicativa di una riduzione dell’attività enzimatica CYP2D6. Il caso presentato suggerisce che...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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