L’uso di inotropi nel trattamento dello scompenso cardiaco è stato associato a miglioramento dei sintomi, ma ad una sopravvivenza peggiore, da quanto evidenziato da studi clinici. Tuttavia, questi utimi, sono precedenti all’uso delle moderne terapie per l’ insufficienza cardiaca. Questo studio valuta gli esiti contemporanei circa l’utilizzo di inotropi a lungo termine. Abbiamo raccolto i dati di base e post-inotropi relativi a 197 pazienti dimessi con inotropi tra gennaio 2007 e marzo 2013. Sono state valutate le caratteristiche di base, emodinamiche e le variazioni cliniche e la sopravvivenza da utilizzo di inotropi. I pazienti che iniziavano una terapia con inotropi avevano insufficienza cardiaca refrattaria, con mediana in basale della classe NYHA IV, indice cardiaco di 1,7 L / min per m2, pressione polmonare capillare del...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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