Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Sen P del St. Michael's Medical Center di Newark, USA. Essendo limitati i dati sugli outcome dei pazienti sottoposti a cardioversione per fibrillazione atriale (FA) trattati con i nuovi anticoagulanti orali (NOAC), i ricercatori hanno effettuato una metanalisi per valutare l'efficacia e la sicurezza dei NOACs in questi pazienti. Sono state esaminate le banche dati PubMed, Cochrane, EMBASE, CINAHL dal 1° gennaio 2001 fino al 30 ottobre 2014 selezionando studi randomizzati e controllati in cui sono stati confrontati i NOAC (apixaban, rivaroxaban e dabigatran) con warfarin in pazienti con FA sottoposti a cardioversione. L'end point primario di efficacia era l'ictus e l'embolia sistemica, l'end point primario di sicurezza era sanguinamento maggiore o non maggiore ma clinicamente rilevante (CRNM). Quattro studi randomizzati sono stati inclusi, per...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA