Gli effetti dell’empagliflozin, un inibitore del co-trasportatore 2 del sodio-glucosio, aggiunto alla terapia standard, sulla morbilità e mortalità cardiovascolare nei pazienti con diabete di tipo 2 ad alto rischio cardiovascolare, non sono noti. In questo studio, i pazienti sono stati randomizzati a ricevere 10 mg o 25 mg di empagliflozin o placebo una volta al giorno. L'end point primario composito era rappresentato da morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico non fatale, o ictus non fatale, come analizzato nel gruppo empagliflozin rispetto al gruppo placebo. L' end point composito secondario era l'outcome primario più ospedalizzazione per angina instabile. Un totale di 7.020 pazienti sono stati trattati (tempo di osservazione mediana 3,1 anni). L'end point primario si è verificato in 490 dei 4.687 pazienti (10,5%) nel gruppo empagliflozin e in 282 di 2.333 pazienti (12,1%) nel gruppo placebo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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