La patogenesi multifattoriale che porta a cardiomiopatia dilatativa (DCM) ne rende difficile la stratificazione. La recente classificazione MOGE (S) (che tiene conto degli aspetti morfofunzionale, multisistemico, genetico o familiare, eziologia, stadio) consente di superare questo problema. Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare l'applicabilità e la rilevanza prognostica della classificazione MOGE (S) in pazienti con DCM. Questo studio ha utilizzato i pazienti inclusi nel Registro di Maastricht delle Cardiomiopatia nei Paesi Bassi ed esclude i pazienti con cardiopatia ischemica, valvolare, ipertensiva, e congenita. Tutti gli altri pazienti sono stati sottoposti a completo work-up diagnostico, compresa la valutazione genetica e la biopsia endomiocardica. Sono stati inclusi un totale di 213 pazienti consecutivi con DCM: il coinvolgimento multisistemico è stata dimostrato in 35...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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