La fibrillazione atriale (AF) è stata suggerita come un fattore di rischio per la demenza in quanto può portare a ipoperfusione cerebrale cronica e ictus. Tuttavia, gli studi longitudinali che valutano l'associazione tra fibrillazione atriale e la demenza, hanno mostrato risultati inconsistenti. E’ stato determinato l'effetto della fibrillazione atriale sullo sviluppo di demenza nel corso di 20 anni di follow-up (periodo 1989-2010). Lo studio prospettico basato sulla popolazione ha riguardato 6.514 soggetti senza demenza al momento dell’arruolamento. In questi soggetti è stato riscontrato che il 4.9% soffriva di fibrillazione atriale al basale dello studio e che il 15.3% aveva sviluppato demenza durante 81.483 anni-persona di follow-up con un aumentato rischio di demenza (hazard ratio aggiustato, aHR=1.33). Tra i 6.196 partecipanti senza fibrillazione atriale all'inizio dello...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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