Sebbene numerosi studi retrospettivi suggeriscano che l'utilizzo di β-bloccanti nei pazienti affetti da BPCO sia associato ad una riduzione della frequenza di riacutizzazioni e della mortalità globale, si teme ancora che il loro utilizzo in pazienti affetti da BPCO severa già in ossigenoterapia domiciliare possa risultare dannoso. Nello studio di coorte osservazionale multicentrico in esame, 3.464 soggetti affetti da BPCO moderato-severa (GOLD 2-4) sono stati reclutati e seguiti con follow-up medio di 2.1 anni. Dopo aggiustamento per caratteristiche demografiche, percentuale di ostruzione delle vie aeree, grado di enfisema alla Tomografia del torace, farmacoterapia, presenza di malattia coronarica ed insufficienza cardiaca congestizia, veniva valutata la frequenza di riacutizzazioni di malattia in pazienti trattati o meno con farmaci β-bloccanti. L'utilizzo di β-bloccanti è risultato associato ad un tasso...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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