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Può il genotipo identificare i soggetti diabetici ad elevato rischio di malattia coronarica? La risposta dallo studio HPFS
Fonte: J Am Coll Cardiol 2015;66:1791-1809.

Le ricerche relative agli effetti di un trattamento intensivo del diabete, con livelli target di emoglobina glicosilata (HbA1c) a < 6,5%, hanno dato effetti contrastanti per quanto concerne la riduzione del rischio di malattia coronarica (MC). Precedenti ricerche hanno documentato che il genotipo 2-2 dell’aptoglobina (genotipo Hp2-2) è associato con un aumento di 10 volte del rischio di MC nei soggetti che hanno livelli di HbA1c ≥ 6,5% e può quindi risultare utile per l’identificazione dei soggetti ad alto rischio di MC che possono trarre beneficio dal mantenere l’HbA1c < 6,5%. Cahill e colleghi hanno valutato se livelli di HbA1c ≥6,5% nei soggetti con genotipo Hp2-2 siano associati con la MC in uno studio caso controllo disegnato nell’ambito del progetto Health Professionals Follow-Up Study (HPFS). In particolare, sono state determinate le concentrazioni di HbA1c e il genotipo...continua a leggere

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