E’ stato eseguito uno studio retrospettivo su 60 pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica medioventricolare (2,9% di tutti i casi di cardiomiopatia ipertrofica (n = 2.068). Al momento della diagnosi, l'età media era di 40,2 ± 15,0 anni. Durante 7,1 ± 6,3 anni di follow-up successivi alla diagnosi, la mortalità cardiovascolare è stata del 15,0%. La probabilità di sopravvivenza a 10 anni era 77,0 ± 8,0%. Sono stati individuati due predittori di mortalità cardiovascolare: grave ipertrofia del setto ventricolare di almeno 30 mm (hazard ratio, 3.19; p = 0.031) e sincope inspiegata (hazard ratio, 4,59; p = 0,002) al basale. Trenta pazienti (50,0%) hanno avuto uno o più eventi, specie episodi di tachicardia ventricolare non sostenuti. La formazione di un aneurisma apicale è stata identificata nel 20% dei pazienti; questi pazienti erano più inclini a...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA