Il trattamento con farmaci ipolipemizzanti differenti dalle statine costituisce una terapia aggiuntiva negli individui ad alto rischio già in terapia con statine, oppure una monoterapia nei soggetti che non tollerano le statine. Bittner e colleghi hanno eseguito uno studio epidemiologico retrospettivo utilizzando un campione casuale di soggetti, costituiti dal 5% degli assicurati Medicare (n = 310.091), fra i quali hanno individuato i soggetti affetti da coronaropatia, e li hanno seguiti fra il 2007 e il 2011, valutando l’andamento dell’utilizzo di statine e di farmaci ipolipemizzanti diversi dalle statine (niacina, fibrati, resine, ezetimibe). L’utilizzo delle statine è andato aumentando dal 53,1 al 58,8% fra il 2007 e il 2011. L’utilizzo dell’ezetimibe ha raggiunto un picco del 12,1% e poi si è ridotto sino al 4,6% alla fine del 2011, con una riduzione registrata sia fra i soggetti in statine (dal 18,4% al 6,2%) sia...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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