E' noto come i beta bloccanti riducano la mortalità in pazienti affetti da infarto del miocardio; scopo dello studio, osservazionale e retrospettivo, è stato quello di chiarire se tale beneficio sia da ascrivere ad un effetto di classe di questa categoria farmacologica. Dall'analisi del database National Health Insurance di Taiwan è emerso come, nel periodo compreso tra il 2003 ed il 2010, in una popolazione di 16.836 soggetti affetti da infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto-ST, 7.591 siano stati trattati con carvedilolo, 5.934 con bisoprololo e 3.311con propanololo. I risultati ottenuti hanno evidenziato tra i tre gruppi di pazienti, durante un follow-up di un anno, l'assenza di differenze statisticamente significative nel tasso di mortalità per tutte le cause. In conclusione, i beta bloccanti, esercitando un effetto di classe, rappresentano, come noto, un passo obbligatorio nel percorso del trattamento della...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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