Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Siegerink B della Leiden University, Olanda. Sia l’infarto del miocardio che l'ictus ischemico sono entrambi forme acute di trombosi arteriosa e condividono alcuni ma non tutti i fattori di rischio, indicando che vi sono meccanismi fisiopatologici diversi alla base delle due patologie. Pertanto i ricercatori hanno voluto valutare se l’ipercoagulabilità abbia un effetto differente sul rischio di infarto del miocardio o di ictus ischemico. Sono stati esaminati i risultati del RATIO study, uno studio di popolazione che ha coinvolto giovani donne ( < 50 anni) con infarto miocardico ed ictus non cardioembolico e controlli sani. Sono stati identificati come indici di ipercoagulabilità 29 fattori di rischio protrombotici. 22 di questi fattori di rischio (21/29, 72%) avevano un OR relativo > 1, 12 (41%) > 2 e 5...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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