In questo studio i ricercatori hanno voluto valutare la sicurezza dal punto di vista cardiovascolare (CV) dell’empagliflozin, un inibitore del SGLT-2 in pazienti con diabete di tipo 2 (DM2) ad alto rischio di eventi cardiovascolari. Finora l’Empagliflozin si era dimostrato superiore al placebo nel migliorare il controllo glicemico e ridurre gli eventi cardiovascolari nei pazienti con DM2 e malattia cardiovascolare nota. Sono stati arruolati 7.028 pazienti, età media di 63,1 anni (28% donne), e randomizzati in rapporto 1: 1: 1 a empagliflozin 10 mg (n = 2.345), 25 mg (n = 2.342) o placebo (n = 2.333). La durata del follow-up è stata in media di 3,1 anni. I pazienti in monoterapia all’arruolamento erano il 28% (36% metformina, 46% insulina), Metformina + sulfonilurea: 43%, metformina + insulina: 45% I criteri di inclusione prevedevano presenza di diabete mellito con Emoglobina glicosilata (HbA1c) ≥...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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