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L'entità del beneficio rispetto al danno prodotto con un trattamento di doppia antiaggregazione continuata oltre i 12 mesi dopo PCI varia ampiamente tra i pazienti

Fonte: AHA 2015 - scientific session.

Dal momento che una trattamento protratto con doppia terapia antiaggregante (DAPT) dopo PCI riduce la trombosi dello stent e l’infarto del miocardio, ma aumenta il sanguinamento è necessario individualizzare strategie sulla durata del trattamento DAPT per ottimizzare i risultati del paziente. Lo studio DAPT ha randomizzato 11.648 pazienti sottoposti a PCI che hanno completato i 12 mesi di DAPT a continuare tienopiridina più aspirina vs sola aspirina. Sono stati quindi costruiti modelli multivariati per predire il composito di ischemia e di emorragie moderate o gravi utilizzando la regressione di Cox. Il predetto assoluto di riduzione dell’ischemia e aumento del sanguinamento assumendo un trattamento continuato con tienopiridina rispetto al placebo è stato stimato per ogni paziente dello studio, ed è stata calcolata la differenza tra questi valori ("differenza rischio-beneficio")....continua a leggere

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