E’ stata effettuata una metanalisi di 13 studi randomizzati (12.638 pazienti) per valutare gli effetti comparativi sulla mortalità dei dispostitivi impiantabili (ICD, CRT-P, CRT-D) e le variazioni sulla base delle caratteristiche di base dei pazienti. E’ stato osservato che la CRT-D rappresenta il trattamento più efficace (riduzione del tasso di mortalità vs terapia medica: 42% (95% intervallo di confidenza: 32-50%), seguita dall’ ICD (29% (20-37%)) e dalla CRT-P (28% (15-40%)). La CRT-D ha ridotto la mortalità rispetto alla CRT-P (19% (1-33%)) e all’ ICD (18% (7-28%)). La durata del QRS , la morfologia a blocco di branca sinistra (BBS), età e sesso sono stati inclusi come predittori di beneficio. In questo modello, la CRT-D ha ridotto la mortalità in tutti i sottogruppi (range:. 53% (34-66%) a 28 % (-1% al 49%)). I pazienti con durata del QRS ≥150 ms, morfologia a BBS e sesso femminile...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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