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LA RAPIDA AFFERMAZIONE DEL DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE SOTTOCUTANEO: NESSUN ELETTRODO DENTRO IL TORACE

Dagli studi di valutazione clinica all’inserimento nelle linee guida ESC per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa

L’IMPIEGO DEL DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE: DAL SISTEMA TRANSVENOSO AL SISTEMA SOTTOCUTANEO
Il defibrillatore automatico con impianto interamente sottocutaneo (S-ICD), cioè senza elettrodi inseriti dentro il cuore, è stato ideato e sviluppato da oltre un decennio, ed è disponibile da alcuni anni dopo che ha ricevuto l’autorizzazione europea CE nel 2009 e quella americana FDA nel 2012. L’impianto viene correntemente effettuato in numerosi centri ospedalieri provvisti di una sufficiente ”expertise” per i dispositivi elettrici cardiaci, ed il numero di impianti effettuati in tutto il mondo è andato rapidamente aumentando, con oltre 10.000 impianti sino ad oggi dal 2013. Coerentemente con l’ampia mole di dati clinici, la Società Europea di Cardiologia (ESC) ha elaborato indicazioni per l’impiego del defibrillatore sottocutaneo, all’interno delle recentissime Linee Guida 2015 per la prevenzione della morte improvvisa, attribuendogli indicazioni di classe IIA e di classe IIB (1). Il defibrillatore automatico tradizionale con elettrodo transvenoso è in uso da molti anni con indicazioni consolidate nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa, e conferisce un beneficio dimostrato e significativo sulla sopravvivenza in...continua a leggere

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