Fonte: Am Heart J 2015; 170: 914-22.
Dopo una cardioversione elettrica sappiamo che il 90% dei pazienti torna in ritmo sinusale, ma che più della metà avranno una recidiva di fibrillazione atriale, anche se non è facile identificare quali sono i pazienti a rischio. Presso la Mayo Clinic 3.251 pazienti sottoposti a cardioversione elettrica per fibrillazione atriale preceduta dall’ecocardiogramma transesofageo tra il 2000 e il 2012 sono stati stratificati sulla base della velocità di svuotamento dell’auricola sinistra in 4 gruppi: < 20.2, 20.3-33.9, 34-49.9 e > 50 m/sec. Dopo 5 anni di follow-up il rischio di recidive è stato rispettivamente dell’83%, 80%, 71% e 71% nei quattro quartili, il rischio di stroke è stato di 7.5%, 7%, 4.1% e 4% rispettivamente, e la mortalità è stata del 31.3%, 26.1%, 24.1% e 19.4%. Complessivamente c’è un rapporto significativo dei primi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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