Anche se la rianimazione cardio-polmonare extracorporea (E-CPR) può favorire la sopravvivenza dopo CPR convenzionale (C-CPR) fallita, è stata riportata una casistica non grande, di confronto sistematico tra E-CPR pediatrico versus C-CPR continuato. Sono stati identificati pazienti consecutivi < 18 anni con eventi CPR ≥ 10 minuti di durata segnalati nel registro dell'American Heart Association GWTG-R (Get With the Guidelines® - Resuscitation Registry) tra gennaio 2000 e dicembre 2011. Gli ospedali sono stati raggruppati definendo lo stato e la posizione. L’end point primario era la sopravvivenza alla scarica. Un modello di regressione è stato effettuato su gruppi ospedalieri. Un'analisi secondaria è stata effettuata utilizzando il propensity score di corrispondenza. Dei 3.756 pazienti valutabili, 591 (16%) hanno ricevuto E-CPR e 3.165 (84%) hanno...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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