Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori del BARI 2D study. Essendo utilizzato il dosaggio della troponina per identificare i pazienti con sindromi coronariche acute che potrebbero trarre beneficio da una rivascolarizzazione coronarica urgente, i ricercatori hanno voluto valutare se tale dosaggio è utilizzabile in pazienti con cardiopatia ischemica stabile con il fine di identificarne quelli ad alto rischio di eventi cardiovascolari che potrebbero trarre beneficio da una rivascolarizzazione. Pertanto è stata dosata la troponina T ad alta sensibilità al basale in 2.285 pazienti che avevano diabete di tipo 2 e malattia ischemica stabile e sono stati arruolati nel BARI 2D Study. L’end point composito era morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico, o ictus; inoltre è stato valutato se la rivascolarizzazione ha ridotto il tasso di endpoint composito nei pazienti con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA