La rivascolarizzazione completa può migliorare la prognosi rispetto alla strategia che prevede la rivascolarizzazione della sola arteria responsabile dell’infarto (ARI) nei pazienti sottoposti a una procedura coronarica interventistica primaria (PCIP) che hanno una malattia multivasale e si presentano con un infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST (STEMI). Esistono tuttavia delle segnalazioni in letteratura di un potenziale aumento del rischio di infarto miocardico non correlato con l’ARI a seguito della PCI di un’arteria non-ARI. McCann e colleghi hanno cercato di stabilire se una rivascolarizzazione completa intraospedaliera fosse associata ad un aumento delle dimensioni totali dell’area infartuata rispetto ad una strategia basata sul trattamento solo dell’ARI. Hanno dunque disegnato un trial clinico multicentrico, prospettico, randomizzato, in aperto e in cieco relativamente agli eventi, su pazienti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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