La tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica (CPVT) è una disturbo ereditario predisponente aritmie ventricolari maligne. Sono state valutate l’incidenza di e la severità di aritmie ventricolari in pazienti con CPVT trattati con un beta bloccante beta 1 selettivo o con nadololo. Sono stati studiati 34 soggetti di età media 34±19 anni, per il 44% di sesso femminile. In ogni paziente sono stati eseguiti dei test da sforzo al cicloergometro prima dell’inizio della terapia, dopo almeno sei settimane di terapia con un beta bloccante beta 1 selettivo e dopo almeno sei settimane di terapia con nadololo. La severità delle aritmie è stata calcolata mediante uno score (1 punto se non aritmie o extrasistoli ventricolari isolate<10/minuto, 2 punti se extrasistoli>10/minuto o fasi di bigeminismo, 3 punti se presenti coppie, 4 punti se TVNS o TVS). La frequenza cardiaca a riposo è risultata simile con il beta...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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