La malattia renale cronica non-albuminurica non è frequente nei pazienti con diabete di tipo 1, ma quando è presente si lega a un aumentato rischio di morbilità cardiovascolare e di mortalità per qualsiasi causa. L'albuminuria, un marcatore precoce di danno renale, è usata per identificare la nefropatia diabetica e per seguirne la progressione e nel diabete di tipo 2 il 35-57% dei pazienti ha una malattia renale cronica non-albuminurica, la cui patogenesi non è chiara ma che sembra legata a una prognosi più favorevole rispetto alla variante albuminurica. Nei pazienti con diabete di tipo 2 la forma non-albuminurica è comunque associata a un aumentato rischio di deterioramento renale, di malattie cardiovascolari e di mortalità rispetto ai pazienti senza albuminuria e senza malattia renale cronica. Poco si sa sulla malattia renale cronica non-albuminurica nei pazienti con diabete di tipo 1, nei quali l'effetto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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