Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Daniele Giacoppo, della Icahn School of Medicine at Mount Sinai, New York. L’insufficienza renale acuta indotta da mezzo di contrasto (CI-AKI), definita come un aumento della creatinina sierica ≥ 0.5 mg / dL o ≥ 25% entro 72 ore dopo l'esposizione al contrasto, è una complicanza comune nelle procedure che richiedono mezzi di contrasto (mdc) ed è associata ad un aumento della morbilità che la mortalità sia a breve che a lungo termine. Tuttavia solo pochi studi descrivono gli effetti della CI-AKI in pazienti con sindrome coronarica acuta (SCA) su larga scala, e non è stato ampiamente studiato il rapporto tra CI-AKI ed eventi emorragici. Pertanto i ricercatori hanno valutato l'impatto di CI-AKI dopo PCI nei pazienti con SCA. Sono stati...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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