I pazienti con malattia arteriosa periferica in emodialisi hanno presentato una riduzione significativa del rischio di eventi avversi maggiori cardiovascolari e nell’arto quando sono stati trattati con Cilostazolo in aggiunta alla cura standard. L'analisi ha riguardato 595 pazienti con malattia arteriosa periferica sottoposti a emodialisi, che nel periodo 1999-2010 erano stati sottoposti a trattamento endovascolare di successo. I pazienti sono stati raggruppati in modo retrospettivo tra coloro che avevano ricevuto 100 mg due volte al giorno di Cilostazolo almeno una volta al mese prima del trattamento in aggiunta alla terapia standard (n=249), oppure sola terapia standard (n=346). I dati riguardanti gli esiti sono stati raccolti tramite revisione delle cartelle cliniche e le interviste dei pazienti. Il periodo di follow-up mediano è stato di 41 mesi. L'end point primario era rappresentato dai MACE (eventi avversi maggiori cardiovascolari), che comprendevano mortalità per tutte le cause, ictus e infarto miocardico non-fatale dopo terapia endovascolare. L'end point secondario era l'incidenza di eventi avversi maggiori nell’arto (MALE), tra cui rivascolarizzazione della lesione target e amputazione maggiore. I risultati della analisi di Kaplan-Meier hanno indicato più elevati tassi a 10 anni di libertà dai MACE e dai MALE tra...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA